Non solo libri di testo e corredo scolastico. Le spese per il ritorno a scuola, o “back to school” che dir si voglia, riguardano anche le mense, le gite scolastiche, i corsi, i servizi di pre e post scuola. Alcune spese scolastiche sono detraibili dal 730; vediamo quali!
Le spese che si possono detrarre riguardano:
- i servizi di mensa;
- i servizi di pre e post scuola;
- le gite scolastiche;
- le assicurazioni scolastiche;
- i corsi deliberati dall’istituto scolastico (anche se svolti all’infuori dell’orario scolastico), come il corso di teatro, di lingue straniere, di musica, ecc..
Non è possibile invece detrarre le spese per libri, zaini e materiale di cancelleria.
La detrazione Irpef è del 19% con un tetto massimo di 786 euro per ogni alunno.
L’agevolazione è valida per le spese scolastiche degli istituti di ogni ordine e grado:
- Scuole materne;
- Elementari;
- Medie;
- Superiori.
La detrazione è valida sia per le scuole pubbliche che per le private paritarie.
I documenti da presentare per ottenere la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi sono:
- Per la mensa: è sufficiente il bollettino postale o il bonifico bancario intestato alla scuola con la causale “servizio mensa”.
- Per altre spese: se l’intestatario di bonifici e bollettini è l’istituto scolastico, per provare la spesa è sufficiente la ricevuta del versamento.
Le famiglie di alunni con disturbi dell’apprendimento (DSA) possono usufruire di una detrazione del 19% su tutti i sussidi e strumenti compensativi necessari per aiutare i ragazzi.
Questa specifica detrazione non prevede alcun tetto di spesa ed è valida fino al completamento della scuola superiore.
Per accedervi è necessario presentare una certificazione medica che attesti la necessità degli strumenti acquistati in relazione al disturbo diagnosticato.