Secondo quanto rivela il vice ministro dell’Economia del governo uscente, il leghista Massimo Garavaglia, i tecnici del ministero ancora guidato da Giovanni Tria stanno elaborando, sulla falsariga di quanto sta avvenendo in altri Paesi europei, una serie di tasse ecologiche (le cosiddette tasse green) ad iniziare da una nuova tassa sulle auto più vecchie.
L’ipotesi allo studio del Ministero dell’Economia prevede l’introduzione di un superbollo che colpirà chi possiede veicoli vecchi ma ancora circolanti. Precisamente, saranno comprese in questo ambito tutte le autovetture di classe Euro 3 ed inferiori.
In questo modo si penalizza chi non ha risorse per cambiare auto. In effetti una misura di questo tipo non avrebbe solo l’effetto incentivante di indurre i proprietari a sostituire la propria vecchia auto con una di categoria Euro superiore, quindi con impatto ambientale ridotto, ma comporterebbe anche un pesante effetto distorsivo a carico di chi non può permettersi di cambiare macchina. Oltretutto da quest’anno già esistono ecoincentivi che agevolano proprio chi rottama l’auto e ne acquista una con ridotte emissioni inquinanti oppure elettrica; penalizzare con una nuova tassa chi non ne può usufruire appare eccessivo.